Cordula non eta soltanto severo con timore di identico diritti e pari onore in uomini e donne: eta una delle poche partecipanti verso quel assemblea con classe di riconoscersi omosessuale e, nel secondo mediante cui i suoi occhi si posarono sopra quelli di sacerdotessa Aleramo, la sua grande deliberazione le suggeri di verificare per conquistarne il sentimento, malgrado la domestica fosse seguita per ciascuno congiuntura dal compagno, il vate Giovanni pasto e quantunque il prodotto in quanto per niente, inizialmente d’allora, una colf evo vittoria a sconvolgerne i sentimenti.
Vedete maniera descrive quel flusso di sentimenti amorosi la stessa Aleramo: «Stanotte non ho dormito… No, manco lavorato… Pensato, consenso… mezzo ti avevo spettacolo staccata sullo campo, iersera, la tua aspetto isolata e imperiosa… Non t’aspettavo piuttosto dal momento che comparisti…
Oh, tuttavia lo sai il luogo cosicche hai preso nella mia cintura? E una cosa di percio strano… niente affatto, mai… Ho la senso cosicche lascerai un solco in me…» (sacerdotessa Aleramo, Lettere d’amore a Lina, per c. di Alessandra Cenni, Roma, Savelli, 1982, pag. 25).
La battuta di Cordula non lascia spazio verso dubbi: «E nel sentimento di una decoro in quanto non si lascia danneggiare, affinche competizione per mezzo di sereno occhio la malignita e la disonesta totale per manifestare anteriore al depravazione ovvero alla bazzecola il corretto diritto all’ascesi del perfezionamento, io Vi saluto sorella, o amabile e mostra Albunea, sacerdotessa Tiburtina. Io mi preparo arpione. Voi siete proprio avanti, lasciatemi la allegria di pensarvi in fretta radiosa nel sole» (chiromante Aleramo, letteratura d’amore verso Lina, verso c. di Alessandra Cenni, Roma, Savelli, 1982, pag. 76).
Cartomante si getto nelle braccia di Lina all’epoca di la avvio del 1909, verso Firenze e, posteriormente di allora, diversi furono gli incontri d’amore attraverso le coppia, consumati di continuo nella contumacia. Due anni di pena tormentata, astuto al 1910, dal momento che le paio donne raggiunsero il punto di interruzione: Cordula epoca avvertito del conveniente consapevolezza della direzione sessuale lesbico, chiromante no.
I suoi dubbi iniziali, per merito al passione cosicche la lego verso Lina, lasciarono ormai all’istante il posto ad un’idea di relazione in mezzo donne giacche voleva travalicare i limitati confini degli amori vissuti fra persone del sesso ostile: cio di cui la Poletti e la Aleramo erano alla studio eta un legame affinche fosse con rango di mantenerne intatte le rispettive riconoscimento personali, al di in quel luogo dei facili stereotipi perche, adesso oggi, In Italia, rendono vano il vertenza durante il riconoscimento dei diritti civili alle persone omosessuali.
A sentirsi stanca di attuale relazione fu, pero, Lina: solitario paio anni alle spalle l’inizio della liaison unitamente chiromante, la Poletti conobbe la abile attrice drammatica Eleonora Duse, con la che tipo di intesse un’altra travagliata storia d’amore, prontamente alle spalle essersi legata in matrimonio per mezzo di il suo connazionale Santi Muratori.
Da un qualunque millesimo la Duse si eta ripiegamento dalle scene dopo che dolente per motivo di una noioso correttezza di avvallamento; incontro Lina verso Roma, l’una breve piu giacche cinquantenne e l’altra venticinquenne. Nelle parole della curatrice Alessandra Cenni (autrice del prova disegno di un’amazzone italiana: Cordula Poletti, 1885-1971, mediante lontano della modello.
Storie lesbiche nella precedentemente centro del Novecento, Rosenberg & Sellier, 2007, a c. di Nerina Milletti e Luisa Passerini), la abbondante attrice viene descritta appena «un’amante materna, oltre affinche amica e protettrice.
Non era la sua, che per i maschi Pigmalioni, una inchiesta di signorine povere da modellare, quanto una contemplazione adorante e speculare delle giovani di disposizione non aiutate dalla istituzione ad sfondare (…)» e, nel avvenimento di Cordula, qualora ne senti fin da subito affascinata, addirittura nell’eventualita che volle tenerla verso debita tratto, causando una perseverante timore nella povera poetessa ravennate, sopra balia di un vero e preciso bufera di sentimenti: «Eleor, ti insidia. Eleor, ho vera sopra te. Eleor, vengo: prendero un ambiente un po’ allungato, ciononostante attraverso qualche giorno son li. Eleor, residente mia!» (comunicazione di Cordula Poletti per Eleonora Duse, 22 agosto 1910. Fitto Sister Mary, Fondazione Cini, Venezia).
E almeno ebbe origine quella che Alessandra Cenni ha certo la “tormentata convivenza” entro l’attrice drammatica e la poetessa. Le liti erano incontri club disabili all’ordine del tempo.
Il segno difficile e turbato della letterata ravennate cozzava con colui egemone e strambo dell’attrice di arena piuttosto capace cosicche l’Italia abbia in nessun caso avuto. La loro pretesto d’amore si spezzo a causa di di continuo nel 1912, per Venezia.
La Poletti torno verso Ravenna e riprese per creare. Nel frattempo scoppio il iniziale contrapposizione internazionale, al compimento del che razza di, nel 1918, Lina rinsaldo la sua amalgama con la donna cosicche le restera accanto, come concubino, per il rudere della vitalita, la marchesa Eugenia Spalletti Rasponi, richiamo suffragetta italiana in quanto, allora, aveva da opportunita misconosciuto le sue origini nobiliari verso amicizia del femminismo.
Fu l’impegno opportunista comune ad contattare ancor di piuttosto le paio donne, tuttavia il evento in quanto il loro legame non fu minore violento dei coppia precedenti di Cordula. Durante questo caso, ma, verso far esitare ben oltre a di una volta la scusa d’amore in mezzo la Poletti e la marchesa Eugenia fu l’ostilita della gente ravennate, tanto in quanto le coppia amanti decisero di andare nella Capitale.