Al adatto settimo narrazione, Valentina D’Urbano si convalida un talento purissimo e plastico, idoneo di reclinare i suoi personaggi in un’attualita complessa e contraddittoria, di ricercare la caducita e la resilienza dei corpi e l’invincibilita di certi legami, tanto speciali e clandestini da evitare verso qualsivoglia appianamento.
Al adatto settimo narrazione, Valentina D’Urbano si convalida un talento purissimo e plastico, idoneo di reclinare i suoi personaggi in un’attualita complessa e contraddittoria, di ricercare la caducita e la resilienza dei corpi e l’invincibilita di certi legami, tanto speciali e clandestini da evitare verso qualsivoglia appianamento. Come quello fra astrale e Nadir, che per [...]